Il piccolo Leo Leo ha dimostrato di apprezzare le macchinine, sopratutto un piccolo camion dei pompieri regalatogli. Cosí abbiamo pensato di acquistare un set di 14 macchinine con annesso garage. Erano di quelle che tiri indietro e camminano da sole, ma erano leggere e di plastica. Il primo giorno sembra entusiasta, gioca, assaggia e si diverte.
Lo sento cosí felice dalla mia postazione computer che decido di lasciare la scrivania e andare a giocare con lui. Mi butto per terra, ma lui non mi sorride. Leo Leo si illumina appena arriviamo io o suo padre. Lo chiamo ma niente, ha la bocca serrata. "Leo sorridi, Leo apri la bocca, Leo cosa hai in bocca"?
Da brava mamma, molto svelta in questioni come questa, gli tappo il naso, apre la bocca e la vedo. Leo stava gustando una ruota delle macchinine. É della grandezza giusta per soffocarlo. In un attimo infilo un dito, prendo la ruota, e me lo riempio di baci dicendo che non si fa, non si mangiano le cose piccole, ma so che la colpa é mia, che le ho messe a sua disposizione.
Ma la paura che ho provato, la conoscono solo le mamme che ci sono passate, cosí prendo una busta e faccio sparire le macchinine, e tutte le parti piccole del garage. Ora Leo Leo gioca con il garage e le sue 3 macchinine in metallo, senza parti che si potrebbero ingerire! E io sono sopravvissuta ad un'altra paura da mamma!