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mercoledì 26 giugno 2013

Liberi di non picchiare



Oggi voglio parlarvi di questa iniziativa, ci sono tanti genitori che stanno cercando di liberarsi da questo brutto retaggio: picchiare i bambini. Come genitori, come mamme possiamo e dobbiamo migliorare sotto questo aspetto. Spesso lo giudichiamo solo uno scapaccione o la classica sculacciata, ma io non sono d'accordo, quando perdiamo la pazienza, umiliamo il bambino che subisce il nostro sfogo e ci guarda spaventati. 

È successo che la nonna desse uno scapaccione a Leonardo, per aver buttato il telefonino in terra, e io ho visto la reazione di choc di mio figlio. Un bambino non si aspetta di essere picchiato, meno che mai dalla persona che dovrebbe amarlo più di tutte. Tata Lucia dice, la famiglia è una squadra in cui o tutti perdono o tutti vincono. Credetemi noi mamme usciamo perdenti ogni volta che alziamo le mani su nostro figlio. 

Con questo voglio dire che non mi è mai successo? Purtroppo è capitato 2 volte. La prima volta ho perso la pazienza perché sul fasciatoio Leonardo urla, piange e si dibatte. Quel giorno ho capito che per mio figlio è particolarmente noioso essere spogliato e rivestito, e anch'io odio essere toccata, o spogliarmi e rivestirmi, così ho cambiato strategia: da allora canto! Immaginatevi la scena, prendete il bambino, lo mettete sul fasciatoio, lui comincia a piangere e dimenarsi, e io? "Sulla cima dell'Olimpo c'è una magica città, gli abitanti dell'Olimpo sono le divinità" e gli canto tutta la sigla di Pollon!!! E sapete una cosa? Funziona, con una mamma serena che invece di arrabbiarsi canta, Leo Leo sta buono quel tanto che basta per farsi cambiare! Se non funziona lo metto davanti allo specchio, e gli dico, ci mettiamo la camicia come papà? Mio figlio non solo si fa vestire, ma tenta pure di abbottonare la camicia! 

La seconda volta invece, la mia macchina non partiva, io odio guidare, ero sudata, stressata, e Leo Leo continuava a prendermi a calci dal seggiolino, così ho picchiato, gridato e pianto e mi sono resa conto che se io ero sotto stress, non potevo prendermela con mio figlio. In pratica ogni volta che un genitore perde la pazienza è umano, ma passa il messaggio sbagliato, proprio alla persona che vorremmo educare.

Ti picchio perché perdo la pazienza.

Ti picchio perché sei più piccolo.

Tutto passa tranne che un messaggio educativo. Se siamo stressati sfoghiamoci in un altro modo. Se vogliamo educare i nostri figli, facciamo passare il messaggio che amore e rispetto vanno insieme. Io e Adriano, ce la stiamo mettendo tutta, e i primi risultati si vedono su Leonardo, un bambino dal grande sorriso, dolce e gentile con tutti. 

Noi vogliamo essere genitori LIBERI DI NON PICCHIARE.

mercoledì 19 giugno 2013

Neonato al mare


Il tuo bambino è nato questo inverno, ora finalmente è arrivata l'estate e tu stai pensando di portarlo al mare. Si, ma come? dove? quali precauzioni prendere con un bimbo sotto l'anno di vita? Io mi sono trovata in questa situazione l'anno passato e ho deciso di scrivere un piccolo vademecum per la neo mamma in spiaggia. 

Rispettare i suoi orari, è chiaro che non si può stare al mare tutto il giorno. Io scendevo presto, ma a mezzogiorno devi scappare dalla spiaggia, dove puoi tornare verso le quattro.

Crema solare a fattore di protezione altissimo, Io e Leonardo utilizziamo una 50+, e non ci siamo mai scottati, con il tempo la pelle prende un colore ambrato senza bruciature o eritemi. Un segreto per stendere bene la crema è quello di farlo a casa e non in spiaggia. Così avrà il tempo di attivarsi e non si attaccherà alla sabbia. 

Cappellino di cotone, fastidioso ma necessario, prova a metterglielo già sotto il sole, è più probabile che sentendo il beneficio per gli occhi se lo tenga.

Butta via il cappello? Fregatene! La mattina presto o la sera il sole non scotta eccessivamente, bagnagli la testolina, e goditi il tuo bambino.

Acquista un salvagente adeguato alla sua età. Leo Leo ha sempre avuto un sostegno nell'acqua, questo gli ha permesso di sentirsi sicuro e adorare il momento del bagno.

Io credo che se una mamma si rilassa, si rilasserà anche il bambino. Andando al mare mio figlio ha bevuto l'acqua, si è rotolato nella sabbia, l'ha assaggiata e ha decretato che gli piace, ha fatto la cacca nel pannolino, sull'asciugamano e sul lettino, ma non è mai morto nessuno!

Sento alcune madri dare una sfilza di regole, ancora prima di scendere dalla scaletta. "Non correre!" "Non andare in acqua!" "Non allontanarti!" Ma è un bambino, lasciamolo sperimentare, correre, giocare, siamo noi quelle che devono fare attenzione, non limitare i suoi comportamenti.

Quindi cara neo mamma, proteggi il tuo bambino e rilassati, e vedrai che ti divertirai quanto lui. Ti lascio la foto dell'anno scorso di Leonardo, nella prima era un'immacolato neonato di 7 mesi. Nella seconda, la cotoletta panata di domenica scorsa, a 18 mesi.

giovedì 13 giugno 2013

Papà





Oggi inauguro una nuova rubrica, ospitando un papà blogger molto speciale, l'ideatore di:

Ti aiuta Papà

Dopo tante mamme, volevo dare voce ad un papà. I nuovi padri sono straordinari, veramente attivi nella vita dei propri figli. Questi padri non si tirano mai indietro, dal cambio del pannolino, alla poppata, dalle notti insonni, al bagnetto sono e continuano ad essere dei padri presenti. Ci saranno interviste e guest post, per farvi leggere la vita quotidiana di un uomo di oggi, alle prese con la tua stessa avventura: diventare genitore.

Chiunque, mamma, papà, nonna, voglia scrivere un post per Rosadidonna, noi lo pubblicheremo.


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Allora, sei pronto?, quest'oggi prepariamo un piatto speciale, si chiama: Momento Magico.

INGREDIENTI:
1 Bambino (preferibilmente di eta' compresa tra 1 e 5 anni);
1 Papà (Non importa l'età, i papà non scadono mai);
1 Spruzzata di Sapone per la Barba;
1 Pennello per applicare il Sapone;
1 kg o più di Amore (abbonda pure, non è mai troppo);

PREPARAZIONE:
Mettiti seduto per terra o su di uno sgabello o dove preferisci, affinchè il tuo viso sia alla stessa altezza di quello di tuo figlio così che tu possa sempre guardarlo negli occhi. Spruzzati il sapone da barba nella mano sinistra e consegna a tuo figlio il pennello. Prendi la mano di tuo figlio e fagli intingere il pennello nel sapone, e poi, sempre tenendogli la mano, comincia a farti passare la schiuma sul viso...
insegnagli a reintingere spesso il pennello e guardalo negli occhi mentre ti passa il sapone, a quel punto, la nostra ricetta è pronta, non c'è altro da fare che godersi quel momento.
Se tutto sarà andato nel verso giusto, avrai davanti a te un bambino che ti guarda con due occhi pieni di gioia e meraviglia perchè ti ha visto 100 volte farti la barba ma ora è lui che ti passa il sapone e la cosa lo diverte e lo rende felicissimo.
Non ti preoccupare se una volta finito ti troverai la schiuma addosso, sugli occhi, per terra...
Quello che ti ho descritto è un Momento Magico, 5 minuti da soli tu e lui, qualcosa che col passare degli anni non avverrà più o non sarà più così emozionante.
Fanne tesoro, non sprecare quest'occasione unica, lui non lo dimenticherà mai e nemmeno tu potrai mai scordarti quel sorriso e quegli occhi mentre tuo figlio fa la barba a papà.

mercoledì 12 giugno 2013

Super Mamma


Se sei diventata mamma da poco, il tuo corpo ha subito una mutazione genetica. No, non sto parlando di smagliature e chili di troppo, ma dei superpoteri che sviluppa una mamma, nel momento stesso in cui suo figlio diventa quello che gli inglesi chiamano toddler. Io traduco chiamandolo trotterellatore, è il momento il pargolo comincia a camminare, ma ancora barcolla, cade, prende tutto e rompe qualsiasi cosa. Ma vediamo più da vicino questi super poteri. Tutti i tuoi sensi si acuiscono, per chi non lo sapesse i sensi sono 9, ma vengono citati solo i 5 più famosi, bé una mamma li sviluppa tutti:

Vista           Udito        Olfatto         Gusto                      Tatto      
Termopercezione         Dolore         Propriocezione        Equilibrio

1. Vista, la mamma ha una vista ai raggi X, e riesci a vedere il tuo bambino cadere ancora prima che ciò avvenga.
2. Udito, se tuo figlio è nell'altra stanza, il tuo udito è sopraffino, sempre allerta, sopratutto in caso di silenzio.
3. Olfatto, mai cambiato un pannolino?
4. Gusto, riesci a farti piacere anche pappe strane come mais e tapioca, pur di far mangiare il pargolo, ma cosa più stupefacente, mangi anche cose appena sbavate da lui!
5. Tatto, questa non posso spiegarla, le carezze e il contatto tra te e tuo figlio sono una cosa magica e privata.
6. Termopercezione, amore vestiti, che fa freddo, oppure spogliati che fa caldo, te la sei messa la maglia intima?
7. Dolore, se hai partorito, non devo spiegarti il dolore, eppure non è quello il dolore da mamma, ma quando tuo figlio sta male, stai male anche tu.
8. La propriocezione è la capacità di riconoscere la posizione del nostro corpo, e lo stato di contrazione dei propri muscoli. Hai bisogno di tutto questo per mttere al mondo tuo figlio.
9. Equilibro, capacità di equilibrismo appartengono ad ogni mamma. In questo momento sto scrivendo con Leonardo in braccio.

E tu, quali super poteri hai sviluppato da quando sei mamma?

mercoledì 5 giugno 2013

Viaggiare con un bambino




Questa settimana io, Adriano e Leonardo ci siamo recati al Mamma che Blog, Social Family Day, a Milano e lì abbiamo anche conosciuto un'altra mamma Quinny Casters: Chiara di Geek Mom! Ma torniamo al viaggio, FrecciaRossa delle 7 con arrivo a Milano alle 10. Ci aspetta freddo e pioggia, ma non ci scoraggiamo e visitiamo comunque la città. Abbiamo visto il Duomo, la Galleria Vittorio Emanuele II, la Scala, il Castello Sforzesco e Parco Sempione.



 








Un plauso speciale va alla città di Milano, dotata di ascensori, in tutte, e dico tutte le stazioni! Ma viaggiare con un bambino piccolo può diventare molto stressante, sopratutto se invece di goderci il viaggio dobbiamo fronteggiare i suoi capricci.


Allora ecco alcuni consigli per chi viaggia con un bambino da 0 a 3 anni:

1 Portare un passeggino leggero, in questo modo salite, discese e mezzi pubblici non saranno un problema.

2 Alloggiate in un Bed and Breakfast, avrete a disposizione una cucina per servire colazione e cena al vostro bambino, così dovrete organizzarvi solo per il pranzo a sacco, magari chiudendo un occhio sulla genuinità.

3 Viaggiate la mattina presto, i vostri bambini saranno più attivi e meno stanchi, se un bimbo è stanco si sà comincia a fare i capricci.

4 Passeggiate per le vie del centro. Potrebbe essere più facile rispetto alla noiosa visita di un museo, i bambini saranno attratti dai colori della città, dagli artisti di strada e voi potrete godervi la visita.

5 Ricordate di portare con voi i suoi giocattoli preferiti. In questa foto si vede Leonardo con la macchinina rossa che non lascia mai la mia borsa.

6 Concedetegli di dormire con mamma e papà nel lettone. Nuova città, nuova stanza, nuovo letto, questo potrebbe spaventare il bambino, che si tranquillizzerà nel lettone.

7 Mettete in valigia i suoi vestiti preferiti. Non è il momento di sfoggiare un piccolo principe, ma di rassicurare un bambino lontano da casa. La maglia di Topolino o i suoi Jeans preferiti lo faranno sentire comodo e al sicuro.

8 Concedetegli di tenere il ciuccio, servirà a calmarlo e confortarlo.

9 Non insistete per fargli abbracciare sconosciuti o lontani parenti, che il bimbo non conosce bene. Anzi la tecnica migliore in questi casi è quella di prenderlo in braccio. In questo modo il bambino si sentirà protetto di fronte all'estraneo, e dopo una mezz'ora si abituerà alla sua presenza, diventando più socievole.

10 Fate largo uso della qualità più importante per una mamma: Pazienza, Pazienza, Pazienza!






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