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mercoledì 5 giugno 2013

Viaggiare con un bambino




Questa settimana io, Adriano e Leonardo ci siamo recati al Mamma che Blog, Social Family Day, a Milano e lì abbiamo anche conosciuto un'altra mamma Quinny Casters: Chiara di Geek Mom! Ma torniamo al viaggio, FrecciaRossa delle 7 con arrivo a Milano alle 10. Ci aspetta freddo e pioggia, ma non ci scoraggiamo e visitiamo comunque la città. Abbiamo visto il Duomo, la Galleria Vittorio Emanuele II, la Scala, il Castello Sforzesco e Parco Sempione.



 








Un plauso speciale va alla città di Milano, dotata di ascensori, in tutte, e dico tutte le stazioni! Ma viaggiare con un bambino piccolo può diventare molto stressante, sopratutto se invece di goderci il viaggio dobbiamo fronteggiare i suoi capricci.


Allora ecco alcuni consigli per chi viaggia con un bambino da 0 a 3 anni:

1 Portare un passeggino leggero, in questo modo salite, discese e mezzi pubblici non saranno un problema.

2 Alloggiate in un Bed and Breakfast, avrete a disposizione una cucina per servire colazione e cena al vostro bambino, così dovrete organizzarvi solo per il pranzo a sacco, magari chiudendo un occhio sulla genuinità.

3 Viaggiate la mattina presto, i vostri bambini saranno più attivi e meno stanchi, se un bimbo è stanco si sà comincia a fare i capricci.

4 Passeggiate per le vie del centro. Potrebbe essere più facile rispetto alla noiosa visita di un museo, i bambini saranno attratti dai colori della città, dagli artisti di strada e voi potrete godervi la visita.

5 Ricordate di portare con voi i suoi giocattoli preferiti. In questa foto si vede Leonardo con la macchinina rossa che non lascia mai la mia borsa.

6 Concedetegli di dormire con mamma e papà nel lettone. Nuova città, nuova stanza, nuovo letto, questo potrebbe spaventare il bambino, che si tranquillizzerà nel lettone.

7 Mettete in valigia i suoi vestiti preferiti. Non è il momento di sfoggiare un piccolo principe, ma di rassicurare un bambino lontano da casa. La maglia di Topolino o i suoi Jeans preferiti lo faranno sentire comodo e al sicuro.

8 Concedetegli di tenere il ciuccio, servirà a calmarlo e confortarlo.

9 Non insistete per fargli abbracciare sconosciuti o lontani parenti, che il bimbo non conosce bene. Anzi la tecnica migliore in questi casi è quella di prenderlo in braccio. In questo modo il bambino si sentirà protetto di fronte all'estraneo, e dopo una mezz'ora si abituerà alla sua presenza, diventando più socievole.

10 Fate largo uso della qualità più importante per una mamma: Pazienza, Pazienza, Pazienza!






3 commenti:

  1. Ciao, sono un papà blogger, ho iniziato da pochissimo e non so ancora bene come muovermi in questo mondo, ti seguo da un po e anche mio figlio si chiama Leonardo. Avrei piacere di poter ospitare sul mio blog un tuo post, ti va? Saresti d'accordo ad ospitare un mio banner o magari a fare uno scambio reciproco di banner? Aspetto tue notizie e faccio un augurio al tuo piccolo tesoro.

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  2. Naturalmente, sono disponibile a gemellaggi tra blogger. Ma non mi hai detto chi sei, e qual'é il tuo blog. Come faccio a conoscerti meglio? Ti aspetto, Rosa

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  3. Hai ragione, non volevo inserire l'indirizzo del mio blog se non eri d'accordo... puoi leggermi su: www.tiaiutapapa.altervista.org

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