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lunedì 16 settembre 2013

La prima volta

Stasera ho lasciato Leonardo per la prima volta.
Io e mio marito ci siamo concessi due ore di cinema e lui ha cenato con la nonna.
Sono uscita da casa di mia madre in lacrime.
Lui sorrideva e guardava Peppa Pig.
Quando sono tornata ci é corso incontro sorridendo.
Peppa pig era appena finita.
Grazie Peppa.

venerdì 13 settembre 2013

Scuola d'infanzia


Durante la gravidanza, ho fatto tutti gli esami di routine, ma non mi ero resa conto che ho saltato una cosa importantissima:

L'iscrizione all'asilo, no scuola materna, no scuola d'infanzia!

Uffa, con questa mania di cambiare i nomi! Insomma forse voi non sapete di dover iscrivere il vostro bambino al quinto mese, subito dopo la morfologica. Come dite? Non sapete il sesso, ne il nome del bambino, ne quando nascerà? Fatti vostri! Se desiderate che 3 anni dopo, il vostro cucciolo entri al primo anno di scuola d'infanzia, dalla regia mi dicono che ora si chiama così, dovrete aver preso visione di tutte le scuole del circondario, essere andati nelle varie segreterie, e compiuta la scelta, iscrivere il bambino.

Vi sembra difficile? No è una passeggiata, non sia mai che vi venga in mente di iscriverlo come anticipatario in una sezione primavera, in un comune che non è di vostra residenza, o addirittura fuori dal vostro plesso. Allora si che la sfida burocratica risulterebbe impossibile.

Dovete però sapere che esistono dei criteri di precedenza ben precisi. Residenza, handicap, età, genitori lavoratori entrambi, fratelli nello stesso istituto, ordine di arrivo della domanda, stranieri e situazione patrimoniale.

Quindi se sei figlio unico di madre casalinga, sano, italiano dalla nascita, e hai solo 2 anni e 9 mesi, come il mio Leo Leo, sei un disgraziato e la scuola non la vedrai mai!

Ammesso che tu venga accettato, c'è da scegliere l'orario, vediamo c'è l'uscita all'una, l'uscita alle quattro, il dopo scuola e l'accoglienza del mattino. Quindi se vuoi tuo figlio può stare a scuola dalle 7 del mattina a quelle di sera, per l'asilo notturno ci stiamo attrezzando! Non vi sembra esagerato? Non sarà che abbiamo perso tutti un po il senso della misura?

Per non parlare delle elementari, ho visto madri con una lista infinita, girare per mesi alla ricerca della penna perfetta o il rigo di quaderno giusto. Ho visto il reparto scuola del supermercato essere preso d'assalto e svaligiato in Agosto. In più ci sono i libri, i vestiti, i grembiuli e le spese nuove. Sí perché non sapete la più bella, visto che i bambini vengono mandati a scuola che neanche parlano, e visto che il materiale scolastico deve essere consegnato per tutto l'anno, c'è un mercato fiorente delle etichette e dei ricami perché TUTTO deve portare il nome del bambino.

Domanda sciocca: non pensate che abbiamo creato un mondo troppo costoso e per pagare tutto questo i genitori lavorano sempre di più, stando sempre meno con i loro bambini?

venerdì 6 settembre 2013

Settembre


Si ricomincia, Settembre è un tempo per tornare. L'estate è tempo di partire, di svago ed evasione. Ora è tempo di riprendere le nostre routine, gli impegni quotidiani, Contente? NO?

Lo so si fa fatica, ma bisogna considerare il ritorno, come un nuovo inizio, un nuovo anno di scuola o di lavoro, una nuova opportunità per portare avanti i propri interessi. Certo ci sono impegni e responsabilità, ma anche l'entusiasmo e la laboriosità di tutti i giorni. Chissà che non sia il tempo per nuove amicizie e relazioni, e tempo di mettere in pratica quel bagaglio di esperienze che l'estate ci ha regalato. Sopratutto come mamme, abbiamo visto crescere tantissimo i nostri piccoli in questi mesi, e ora sappiamo, che quest'anno ci si pone davanti diverso, e pieno di avventure. 

Lasciamoci alle spalle i sentimenti negativi, che la fine delle vacanze porta con se, e riallacciamo i legami familiari, perché nessuno di noi torna a casa senza aver visto cose diverse, e imparato qualcosa. Per le mamme blogger è tempo di tornare a postare, di preparare i bambini per la scuola. Non è il mio caso perché Leonardo comincerà l'anno prossimo, eppure non mi perdo un post o un cosiglio su come prepararsi al primo grande distacco da mamma.

In fondo la gioia del ritorno sta anche in quel grembiule lavato e stirato con una cura, che solo una madre può mettere, nelle mille etichette da posizionare, nell'emozione del primo giorno, e in questa stramaledetta voglia di non lasciarlo andare, stringerlo ancora una volta, e sentirlo piccolo tra le braccia della sua mamma.

(Aiuto, sto così e mi manca ancora un anno, mio marito dice che mi incatenerò al cancello della scuola! Eh, questa mamma di maschioprimogenitounicoviziato!!!)
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