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mercoledì 21 agosto 2013

Cucina giocattolo fatta in casa


È già passato un anno e il mio blog cresce. E con lui cresciamo anche noi, è un continuo divenire, proprio come la cameretta di Leonardo che segue un continuo sviluppo. Oggi per festeggiare un anno di post, voglio condividere con voi l'ultima mia creazione per mio figlio. Era da tanto che Leo Leo cercava di rubarmi pentole e cucchiaini in cucina per imitare la mamma. Ma aimè il papà non è convinto che un maschietto possa avere una cucina vera, come quella dell'ikea. Così, in attesa di convincere papino, ho improvvisato una cucina home made.

Ho messo vicine 3 piccole librerie della grandezza giusta per Leonardo. I fuochi sono rappresentati da un coprifiamma, ma il tocco giusto è dato dalla caffettiera vera. E si, perché sulla scia dell'entusiasmo ho pensato di acquistare qualche tazzina finta, al negozio di giocattoli, mio figlio mi ha ignorata, come a dire: "Con sta roba di plastica ci giochi tu! Io ho una caffettiera Bialetti da una tazza, una vera tazzina di porcellana e il cucchiaino Alessi, rubato a papà!"

La cucina comprende un forno con la teglia e la pizza e poi tutto l'occorrente per apparecchiare diviso in piccoli vassoi, piatti, bicchieri e posate. In alto abbiamo anche il telefono, l'orologio, e i mestoli di legno. Ho aggiunto una confezione di uova e la dispensa con scatole di pasta Barilla e purè di patate!
C'è un pentolino sul fuoco, e la tavola ben apparecchiata con piatto, posata, tovagliolo, bicchiere e bottiglia per l'acqua. C'è anche un piccolo tagliere, un biberon e un tappetino, non vorrei dover pulire 2 cucine! A tutto questo ho aggiunto un piccolo carrello, perché se non vai a fare la spesa, cosa cucini? 

Inutile dire che da ieri mio figlio è felicissimo, non gioca con altro. Unico problema, mi ha già preparato una decina di caffè, non mi faranno male?


mercoledì 14 agosto 2013

15 agosto


BUON FERRAGOSTO A TUTTE, 

MAMME, MAMME IN ATTESA, MAMME IN SALITA.

COME VEDETE NOI SIAMO IMPEGNATISSIMI, A PRESTO ROSA E LEO LEO.



venerdì 9 agosto 2013

La spesa con un bambino



Per una mamma fare la spesa con un bambino può rivelarsi una sfida. Avete presente no? Sono le sette e mezza di sera, tu ti lanci trafelata nell'ultimo supermercato prima che chiuda, non hai una lista, ma prendi al volo quel poco che riesci a trovare, per la cena e la colazione di domani. Tutto questo trascinandoti dietro un bambino poco collaborativo e stanco, ma che appena vede il supermercato si accende e comincia a correre di qua e di la, finché non lo trova: il giocattolo impossibile da comprare e pianta un capriccio, tutti vi guardano e voi? 

A questo punto avete veramente poche opzioni:

-Picchiarlo. (Non si picchiano i bambini)
-Posare il giocattolo (il capriccio aumenta)
-Scappare (lasciando li la cena)
-Acquistare il giocattolo (e perdere di credibilità)

Io vi consiglio di organizzarvi meglio, prima di tutto facendo una lista, non importa se poi la dimenticherete sul frigo, intanto l'avrete scritta e ve ne ricorderete almeno il 70 %. Se possibile evitare di fare la spesa stanchi affamati e all'ultimo momento, perché se voi vi sentite così figuriamoci il vostro bambino. Ma la parola magica è collaborazione, dovrete coinvolgere il vostro bambino, Leonardo ha solo 20 mesi, ma odia essere bloccato nel carrello. Da quando non ce lo metto più e gli ho suggerito di aiutare mamma è molto più gestibile. Io gli passo le cose e lui le lancia nel carrello, la spesa non sta benissimo, ma uova a parte, chissenefrega se funziona! Ad ogni lancio parte l'applauso: Bravo Leo!

Con bambini più grandi si possono fare tante altre cose, tipo fargli la lista della spesa con i ritagli, o lasciargli leggere le offerte, o imbustare, insomma tutto si può fare. Ma la mamma deve essere sorridente e rilassata e proporre tutto come un gioco. Per il bambino è un metodo infallibile, per la spesa un vero disastro, spesso lascio nel carrello ciò che mi serve, oppure Leo butta nel carrello 4 o 5 confezioni di una cosa, ma non si può avere tutto!


venerdì 2 agosto 2013

Socchiuso per ferie


Mi scuso con voi, non sono sparita no, ma come tante mamme mi sta godendo del tempo con il mio bambino. Non ho intenzione di smettere di scrivere, ma sicuramente questo blog non è più aggiornato come prima. Consiglio a tutte voi di fare lo stesso, l'estate è un tempo effimero che dura poche settimane, e ci sono così tante cose da fare e da vedere, che stare chiusa nello studio al computer è un delitto. 

Noi viviamo al mare e stiamo sfruttando ogni momento di questa stagione meravigliosa. Leonardo ha compiuto 20 mesi e ogni giorno una nuova scoperta. No, non ho intenzione di stare al computer, voglio andare al mare, a fare una gita, un bagno in piscina. Vedere mio figlio abbronzato mentre usa la paletta come un cucchiaio e mangia chili di sabbia. Voglio rincorrerlo sulla sabbia, voglio vederlo dormire di un sonno profondo che solo una giornata di divertimento può indurre. Per scrivere e raccontare e aggiornare Facebook si sarà sempre un'altra giornata di pioggia.

Quindi non chiudiamo, questo no, ma socchiudiamo per ferie. Ci tuffiamo nell'estate!!!

domenica 28 luglio 2013

Zoomarine


Sono sempre qui, non vi ho abbandonato. Sto solo cercando di sopravvivere all'estate con un bambino come tutte le mamme!

Sempre per sopravvivenza domenica scorsa siamo stati allo Zoomarine. Per chi non è di Roma, Zoomarine è un parco divertimenti di torvajanica. La sua particolarità sta nell'essere sia parco divertimenti con le giostre, sia acquatico con gli scivoli e le piscine, sia uno zoo con delfini, pappagalli e rapaci. Ci vuole almeno una giornata per fare tutto e noi avevamo i tempi un pò stretti. Ma ci siamo presi almeno il meglio da questa giornata di vacanza.

Vedere Leonardo ammaliato dai delfini, battere le manine ai tuffatori, stringersi un pò di più al papà vicino ai dinosauri, mangiare di gusto, e cadere addormentato appena entrato in macchina, non ha prezzo!

La cosa che mi è piaciuta di più è stata sicuramente l'attenzione del parco per le esigenze dei bambini, dai pasti, ai fasciatoi, fino alla grande piscina da 30 e 50 cm, tutto era a misura di bambino e quindi anche di genitore.

A Marzo ho scritto un post su quanto desiderassi l'estate, e il tempo buono per vedere mio figlio finalmente sano. E sapete, ci sono riuscita vedere Leo Leo sano, felice, abbronzato, stanco morto alla fine di un'intensa giornata di mare, è il regalo più bello che l'estate potesse farmi.


martedì 9 luglio 2013

Peppa pig

Ricordate l'incantevole Creamy? E Lady Oscar? Pollon, Occhidigatto, Lupin, Georgie, Pollyanna, Spank, gli Orsetti del cuore, Sara, Heidi, Kiss me Licia, Gigi la trottola, Ranzi la strega, Doraimon, Memole, i Puffi, Holly e Benji, Jem, Ape Maia, Ape magà, Jeeg robot d'acciaio, Nanà Supergirl, Carletto, la principessa Zaffiro,  .

Bene abbiamo appurato che siete stati bambini degli anni 80 e adolescenti degli anni 90.....e genitori di oggi! Si, perché oggi c'é lei...PEPPA PIG!


È lei che ha insegnato ai nostri figli a saltare nelle pozzanghere di fango!
È lei che presenta la sua famiglia ad ogni episodio, per ben 5 episodi, sigla inclusa!
È lei il cartone amato-odiato da tanti genitori!
È su di lei che il nostro "Ti aiuta papà" ha scritto un post, che sono lieta di ospitare anche questo mese.


Kill Peppa Pig 

kill-peppaAlzi la mano chi non vorrebbe prendere Peppa per il collo e dirgliene 4 a lei e a quel lobotomizzato del fratellino George…
Sono 6 mesi che ogni sera, per far mangiare mio figlio sono costretto a subirmi 5 sigle per lo stesso cartoon…
“…ciao io sono Peppa pig… Lui è mio fratellino George, lei è mammina, lui è papino, e lui è l’idraulico amico di mammina…”
Quando appare lei, Leo si spegne, occhi fissi, bocca aperta, reattivo come una tartaruga in letargo…
Quel bambino allegro, simpatico e incontenibile non c’è più e tutto per colpa sua… Quella piccola maiala saltellante…
E poi quella famiglia, neanche quella del mulino bianco è così…
Ti racconto la puntata di ieri:
Mammina e papino (gia qui ci sarebbe da discutere, visto che peseranno 300 kg in 2, comunque…) decidono di portare Peppa e George in un bosco (e lasciarceli? Dirai tu…) no, a fare un pic nic. Camminano per un oretta buona trovando le impronte di tutti gli animali dell’enciclopedia, mancano all’appello solo i dinosauri (povero George, mai una soddisfazione). Arrivati in un punto a caso nel bosco mammina dice a papino mangiamo e indovinate un po’… ha scordato in macchina il cesto con il cibo, ok, non fa niente… Torniamo alla macchina e mangiamo li… Ops… C’è un problema, papino si è perso… Ok, non fa niente, seguiamo a ritroso le nostre impronte… Ops… C’è un’altro problema… Ha cominciato a piovere e le impronte si sono cancellate. Fortuna che passavano di li per caso delle papere che manco avessero il gps li riportano alla macchina.
Dunque, riassumendo, Papà pig prende tutta la famiglia e la porta nel bosco, senza cibo, sperduti nel mezzo di niente, senza un ombrello e cosa dice mammina? NIENTE!!!
Ho provato anche io a farlo con mia moglie, le ho fatto una sorpresa, l’ho bendata, l’ho portata al centro del bosco, ho aspettato che cominciasse a piovere e poi le ho detto:”cara, ci siamo persi ma stai tranquilla, non abbiamo nulla da mangiare e neanche un ombrello… Dobbiamo solo aspettare che passi una papera che ci riporti alla macchina…” Sapete cosa ha detto mia moglie?… DI TUTTO!!! E quando ha finito di insultarmi mi ha legato ad un albero con una liana e mi ha lasciato li. Dopodichè ha preso il suo smartphone e se n’è torna a casa.
Da che c’è Peppa la mia vita è diventata un’inferno, senza contare tutte le volte che ho dovuto recuperare mio figlio zuppo e sporco perchè era andato a saltare dentro una pozzanghera di fango.
Come fai a spiegare ad un bambino di 18 mesi che Peppa è un maiale mentre lui è un bambino? Mammina cucina, Papino guida la macchina, Peppa va a scuola…
Così ho deciso… Devo fare qualcosa, o io o loro… Penso che gli scriverò una lettera e li inviterò ad Ariccia per una festa in loro onore… Alla sagra della porchetta e poi… Succeda quel che succeda… Se la sono cercata!

mercoledì 3 luglio 2013

Il divano bianco nero


No, non é un divano tifoso della Juventus. É una favola. C'era una volta, un divano grande angolare con penisola bello, ma di un colore un pó smorto, era beige. Per il matrimonio l'ho fatto portare via e rivestire. Ora era diventato un bellissimo divano di pelle bianca. Donava luminosità a tutto il soggiorno e i suoi proprietari ne erano orgogliosi. 

Un bel giorno, in quella casa arrivó un bambino, e il divano bianco ne é stato la prima vittima. Lui ci gattona, ci cammina, ci si arrampica, lo morde, lo sbava, ci fa merenda sopra. Insomma é un divano molto vissuto e amato, ma come potete immaginare tutte queste attività lasciano una leggera patina nera sulla sua pelle immacolata! Per fortuna esiste lo sgrassatore! 

Qualcuno dovrebbe vietare a due persone che mettono su casa e famiglia di acquistare un divano bianco! Immaginate il commesso: volete un divano bianco? Volete dei figli? Si? Lasciate perdere!

Vi metto una foto del mio divano, così potete vederlo A.L. avanti Leonardo, il dopo Leo non ve lo mostro.

Ma qual'è il compagno fedele del divano bianco? Il complemento d'arredo meno indicato in una casa con bambini? Facile! Il tavolo in vetro! Come potete vedere dalla foto io ce l'ho tutti due, non mi manca niente. Aggiungeteci anche un camino particolarmente basso e il balcone, e capirete perché sono sempre in ansia se Leonardo è in salotto.

Decisamente non è un salotto per bambini!
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